Elezioni Lombardia, Majorino (Pd) a Como: "Sfido Moratti e Fontana a confrontarci qui a Como"
Dopo aver aperto la campagna elettorale lo scorso fine settimana a Milano, l'esponente del Partito democratico è arrivato nel capoluogo comasco
Pierfrancesco Majorino, candidato del centrosinistra alla presidenza di Regione Lombardia, oggi 9 dicembre 2022 è in visita a Como per un incontro pubblico con i cittadini. L’evento si terrà alle 19 nell’auditorium della biblioteca comunale “Paolo Borsellino” di Como.
Il video
Elezioni Lombardia, Majorino (Pd) a Como
Il candidato del Partito democratico alla carica di Governatore della Lombardia ha ufficialmente aperto la sua campagna elettorale lo scorso fine settimana a Milano, al Teatro Elfo Puccini. Il capoluogo lombardo, dove è nato, per Majorino è casa. Classe 1973, dal 2011 al 2019, è stato assessore alle Politiche sociali, alla Salute, ai Diritti del Comune di Milano, prima nella Giunta guidata da Giuliano Pisapia e poi in quella di Beppe Sala. Quando nel 2016, da capolista per il Partito democratico, è stato rieletto a Milano, è entrato per la terza volta in Consiglio comunale. Oggi è membro della direzione nazionale del Pd e dal 2019 è parlamentare europeo.
Le parole del candidato
"Quella che affrontiamo è una sfida che fa tremare i polsi, che giochiamo con l'ambizione di chi vuole portare aria fresca in un'istituzione che con Fontana ha il fiato corto. Lo dimostra la gestione della sanità malgrado le eccellenze presenti sul nostro territorio".
Sulla sanità
"Negli ultimi 3 anni la Regione ha visto crescere un dato: un lombardo su 20 non aveva accesso alle cure, oggi un lombardo su 9 non si rivolge al sistema sanitario. Servono 268 giorni per una visita oculistica al Sant'Anna. Questo dimostra quanto sia discriminatoria la nostra sanità. Io vedo un provvedimento nei primi 100 giorni di governo per snellire le liste d'attesa, poi una riforma strutturale della cura in Lombardia".
Trasporti
"Serve un cambiamento in relazione alla questione trasporti, in questi anni ci si è abituati a non essere esigenti nei confronti della Regione. Noi vogliamo rappresentare una voce esigente. Costruire nuovi collegamenti, potenziare la rete ferroviaria, ci sono angoli della Lombardia in cui il disservizio non fa più notizia".
Lavoro
"Regione deve essere più presente nelle politiche attive del lavoro, nel sostegno alle imprese. Serve capire perché Regione è così lenta nell' utilizzo dei fondi Pnrr e perché usa così pochi fondi europei".
Dissesto idrogeologico
"Il dissesto idrogeologico è un'emergenza che deve spingere la Regione a essere al fianco dei territori. Noi vogliamo fare interventi che possono creare posti di lavoro verde, il più grande piano mai realizzato del lavoro verde: messa in sicurezza dei territori, politiche sulle energie rinnovabili, politica di rigenerazione urbana.
Sulla coalizione con i 5S
"In questi giorni stiamo portando avanti un confronto con il M5S, giusto sul piano del metodo, ovvero partendo dalle idee. L'esito non è scontato. Quello che non vogliamo fare sono alleanze al ribasso sulla questione dei temi. Non limito questo discorso ai 5 Stelle, ma alle tante realtà civiche presenti sul territorio. Mi spiace che questo ragionamento non riguardi più il Terzo Polo, che ha fatto una scelta che non condivido. Ci si può sempre ripensare, perché tutti noi abbiamo fatto un percorso di opposizione, anche alla riforma sanitaria molto piccina della Moratti. Invito sia Moratti che Fontana a confronti pubblici. Li sfido a tornare qui a Como insieme per un dibattito".
Presenti all'incontro anche Andrée Cesareo, vice segretaria provinciale del Partito Democratico, il consigliere regionale originario di Figino Serenza Angelo Orsenigo, l'ex presidente di Regione Lombardia dal '79 all'87 Giuseppe Guzzetti, la deputata Chiara Braga, Celeste Grossi di Sinistra Italiana e Aurora Longhi di Articolo 1.
L'intervento di Angelo Orsenigo
"Vogliamo dare una svolta dopo 28 anni di centrodestra in Regione. Noi siamo alternativi a Fontana, al centrodestra che si è spaccato in due con la candidatura di Letizia Moratti. Ringrazio Majorino di essere qui a Como, perché la Lombardia non è solo Milano, c'è attenzione ai territori lombardi, attraverso la valorizzazione delle province. Ha deciso di percorrere tanti chilometri, provincia per provincia per raccoglie idee. Nel 2022 le case di comunità dovevano essere 7 nel Comasco, invece ne sono state inaugurate solo 3. Anche a Como sono strutture vuote, a Olgiate c'è solo un poliambulatorio medico. Sul dissesto idrogeologico giusto oggi si è verificato un disastro sulla Lecco-Ballabio. È un tema che la provincia ha toccato con mano sul Lago. Cercheremo di intervenire non solo a spot, ma lavorando sulla prevenzione".