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Fermi e Piazza passano alla Lega: "Scelta meditata e convinta"

Se ne parlava ormai da mesi nell'ambiente della politica, ma l'ufficialità sembrava non arrivare mai.

Fermi e Piazza passano alla Lega: "Scelta meditata e convinta"
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Come avevamo anticipato ieri, oggi, mercoledì 22 settembre 2021, si è svolta a Milano, alla presenza del segretario della Lega, Matteo Salvini e del segretario regionale Fabrizio Cecchetti, la conferenza del presidente del consiglio regionale Alessandro Fermi e il consigliere regionale Mauro Piazza in cui hanno spiegato il loro passaggio al movimento “Lega – Salvini Premier".

Fermi e Piazza passano alla Lega: "Scelta meditata e convinta"

“Ringraziamo Matteo Salvini per averci proposto di aderire a questo progetto politico. Questa è una scelta meditata per uscire da ogni possibile equivoco, un’adesione convinta e netta al centrodestra a dispetto di chi è al lavoro per creare contenitori neocentristi che ammiccano al centrosinistra - sottolineano Alessandro Fermi e Mauro Piazza – . Aderiamo alla Lega perché abbiamo apprezzato il coraggio e il senso di responsabilità del movimento di Salvini nel sostenere il governo Draghi, ponendo gli interessi dell’Italia davanti alle ambizioni di parte, anche se scelte come questa non sempre si traducono in un vantaggio immediato in termini elettorali”.

"Arriviamo da un Partito che ha fondato la coalizione di centrodestra grazie alla lungimirante visione e alla forte leadership di Silvio Berlusconi, un uomo la cui storia sarà ricordata per la generosità messa in campo e il coraggio con cui ha affrontato le vessazioni giudiziarie: uno statista che non smetteremo mai di ringraziare, prima da italiani che da militanti", spiegano

"Oggi, Matteo Salvini ci ha chiesto di mettere in gioco le nostre esperienze, le nostre professionalità per partecipare alla rielaborazione di quei valori propri di un movimento di ispirazione cristiana, laico e riformatore. Un processo di ricomposizione di bisogni, di interessi e di aspirazioni che possa sfociare in un progetto politico, in cui al cui centro ci sono la persona e i territori e che diventi interprete di politiche settoriali, economiche, sociali e istituzionali innovatrici e liberali".

“La Lega da tempo si sta aprendo ai valori liberali guardando con attenzione alle sorti del ceto medio italiano. Oggi il movimento di Salvini è l’unico interlocutore che guarda alle imprese, all’incentivazione del rapporto pubblico privato. Un partito che ha rimesso al centro dell’agenda politica il tema della giustizia grazie alla promozione dei 6 referendum per una Giustizia giusta” evidenziano Fermi e Piazza.

“Politicamente ho compiuto questa scelta perché ho sempre apprezzato come la Lega abbia saputo valorizzare il territorio e gli amministratori locali che vi operano, un metodo di lavoro vincente che da sempre promuovo perché l’ascolto di chi quotidianamente si spende al servizio della propria comunità, permette di capire nel profondo le reali necessità dei territori e i bisogni dei cittadini - continua Fermi - . L’adesione alla Lega è una scelta maturata nel tempo che compio avendo in questi anni avuto la possibilità di apprezzare il modello di governo lombardo al quale ho contribuito prima da Sottosegretario di Giunta e oggi da Presidente del Consiglio regionale. Ringrazio il presidente Silvio Berlusconi, persona insostituibile, e la senatrice Licia Ronzulli, l’unica persona del partito che ha sempre mostrato una vicinanza personale a me e al gruppo consiliare regionale.”.

“Questa scelta di campo non è fatta per preservare il mio ruolo di Consigliere regionale - spiega Piazza - . Alla fine di questo mandato, tra un anno circa, non credo che mi ricandiderò, considerando concluso un ciclo istituzionale che mi ha dato molte soddisfazioni e credo abbia portato risultati sul territorio. Intendo terminare il mandato per l’anno che rimane per finire gli ultimi progetti e lasciare ordine nei dossier che rimarranno aperti. Ritengo sia arrivato il momento di passare il testimone a chi potrà fare ancora meglio, ma prima di lasciare voglio aderire alla Lega perché lo ritengo il luogo ideale dove la comunità politica, che ho costruito con l’amico Daniele Nava, possa trovarsi a proprio agio e possa continuare a costruire progetti per la nostra Provincia e a vedere concretamente realizzati i propri obiettivi e le proprie aspirazioni”.

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