Treni diesel

Ferrovia Como-Lecco, la Lega chiede 78milioni in Bilancio. Roma dice “No”

Zoffili attacca dopo lo stop romano all'emendamento: "Presa di posizione irresponsabile"

Ferrovia Como-Lecco, la Lega chiede 78milioni in Bilancio. Roma dice “No”

(Foto d’archivio)

Il Governo ha giudicato “inammissibile”, respingendolo, l’emendamento alla legge di Bilancio presentato dai deputati della Lega Eugenio Zoffili, Nicola Molteni, Alessandra Locatelli e Claudio Borghi in cui si chiedeva lo stanziamento di 78milioni di euro per l’elettrificazione della ferrovia Como-Lecco.

Ferrovia Como-Lecco, lo Stato non metterà un euro

Si va avanti a gasolio sulla ferrovia Como-Lecco. Il governo ha chiuso alla richiesta di finanziamento per l’elettrificazione della tratta chiesta prima da Regione Lombardia e poi dai deputati comaschi della Lega. Una bocciatura arrivata perchè, spiegava la scorsa settimana il Sottosegretario al Consiglio Regionale Fabrizio Turba, “L’elettrificazione della linea ferroviaria Como-Lecco è considerato un progetto troppo localistico”.

I deputati avevano rilanciato con un emendamento in cui si evidenziava anche l’importanza di un ammodernamento della linea in vista delle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026 ma non c’è stato nulla da fare. L’emendamento è stato giudicato “inammissibile” e poi, dopo il ricorso dei deputati, respinto.

“Insomma… questo Governo di incapaci del nuovo collegamento ferroviario non ne vuole proprio sapere – ha commentato secco Zoffili su Facebook – Una presa di posizione irresponsabile dei PD e dei CINQUESTELLE che danneggia fortemente il nostro territorio e la nostra gente. Vergogna. Ci penseremo noi con #salvinipremier”

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