L'iniziativa

La Lega Giovani risponde a Uds Como e Friday fo Future con una raccolta rifiuti

La Lega Giovani risponde a Uds Como e Friday fo Future con una raccolta rifiuti
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Il leader della Lega Giovani di Como Matteo Mauri e i giovani militanti del gruppo, hanno deciso di schierarsi apertamente contro le manifestazioni pro ambiente di Uds Como e Friday for Future, le quali secondo loro non affronterebbero il problema legato al cambiamento climatico nella giusta maniera: troppo astratta e poco concreta. Lo hanno fatto organizzando una giornata di raccolta rifiuti.

La Lega Giovani risponde a Uds Como e Friday fo Future con una raccolta rifiuti

Queste le parole del coordinatore Matteo Mauri:

"Apprendiamo dalla stampa locale - dichiara Mauri - che di recente UdS Como, Como Pride, Fridays for future ed altre sigle di sinistra hanno organizzato, con scarso successo, dei cortei per le strade della Cittá di Como, chiedendo una maggior tutela della scuola e dell'ambiente.

Sorvoliamo sul fatto che questi "scioperi" vengano sempre indetti il venerdì, e non commentiamo le particolari modalità di pubblicità adottate dai promotori come l’imbrattamento dei muri con vernice rossa - continua Mauri - ma come Lega Giovani Cumasch vogliamo sottolineare che anziché fare delle proteste ideologiche e vuote, il cui risultato è sempre quello di bloccare nel traffico - con un conseguente aumento dell'inquinamento, se questi studenti scioperanti tenessero veramente all'ambiente, avrebbero potuto molto banalmente munirsi di guanti, scopa e paletta per dare il proprio contributo attivo andando a pulire la città. Questo invece lo abbiamo fatto noi della lega giovani, proprio ieri domenica 27 novembre, e non il venerdì come gli studenti scioperanti. Perché l'ambiente si tutela con i fatti, non con le parole e gli slogan "green" senza volere sporcarsi le mani".

E dopo aver affrontato il tema ecologia, Mauri esprime anche il suo pensiero sulla protesta degli studenti scioperanti in merito all'inserimento della parola "merito" nella nuova denominazione del Ministero dell'Istruzione:

"Infine - conclude Mauri - riteniamo ridicolo, al contrario degli studenti scioperanti, contestare l'inserimento della parola "merito" nella nuova denominazione del Ministero dell'istruzione. Noi invece pensiamo che la meritocrazia debba essere centrale nel contesto scolastico: in questo modo si valorizzano le eccellenze e si contrasta l'omologazione dei ragazzi al 18 politico o della promozione a tutti i costi, creando una società più giusta".

 

Lega Giovani, raccolta rifiuti
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