Pittura murale

Come scegliere la migliore pittura murale per gli esterni?

Come scegliere la migliore pittura murale per gli esterni?
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Scegliere la pittura per esterni, e quindi per la tinteggiatura della facciata, è un compito più gravoso di quanto si possa immaginare. In primis, perché le tipologie a disposizione sono numerose e ciascuna di esse vanta le sue peculiarità. In secondo luogo, perché dalla qualità e soprattutto dall’adeguatezza della pittura per esterni dipende il valore estetico di un immobile e anche l’incolumità degli elementi che copre.

Ne parliamo qui, fornendo una panoramica delle tipologie e offrendo qualche consiglio per scegliere con efficacia. Daremo indicazioni per scegliere la migliore pittura traspirante per esterni, piuttosto che la migliore pittura isolante, resistente etc.

L’importanza della pittura murale per gli esterni

Come già accennato, scegliere la pittura per esterni è un passaggio cruciale. Il motivo è semplice: la pittura assolve a molte funzioni, e tutte fondamentali. Di base, incide su…

  • Valore estetico dell’immobile. La pittura copre la facciata, e la facciata è il biglietto da visita di un immobile. Anzi, è tutto ciò che di esso si vede (dall’esterno). Quindi, impatta sulla bellezza percepita, sul pregio che riesce a esprimere. Una pittura esteticamente gradevole trasferisce la sua valenza estetica nell’edificio. Di contro, una pittura di scarsa qualità, che va rapidamente incontro a usura, conferisce un senso di degrado alla costruzione.
  • Velocità di usura dell’immobile. La pittura è la prima protezione di un edificio. Dunque, rappresenta una barriera tra gli elementi importanti, quelli strutturali, e gli agenti atmosferici: acqua, neve, vento, persino i raggi del sole. Questi sono più pericolosi di quanto si possa immaginare, in quanto sono responsabili dello scolorimento e dei danni dovuti alla componente ultravioletta. Una pittura particolarmente protettiva, di base, rallenta l’usura generale dell’immobile.
  • Capacità funzionale dell’immobile. La pittura, infine, è anche un elemento funzionale. Può incidere su parametri fondamentali come il rischio umidità e l’efficienza energetica. Le pitture più prestigiose assolvono più funzioni. Nella maggior parte dei casi, però, sono specializzate.

Pittura murale per gli esterni: tipologie, pro e contro

Giunti a questo punto, è utile fare una panoramica delle pitture per esterni, presentano anche i vantaggi e gli svantaggi di ciascuna soluzione.

  • Pittura acrilica. E’ apprezzata per la versatilità, per i brevi tempi di asciugatura, per la facilità di posa e per l’effetto “liscio” che garantisce sempre e comunque. Tuttavia, i valori di resistenza sono solo buoni, niente affatto eccezionali.
  • Pittura a calce. E’ apprezzata per la sua sostenibilità, anche perché è realizzata con una manciata di sostanze. E’ molto traspirante dunque funge da fattore preventivo rispetto alle muffe. E’ decorativa e quindi capace di esprimere un elevato pregio estetico. Purtroppo, cede un po’ lato resistenza agli agenti atmosferici.
  • Pittura ai silicati. Simile alla pittura a calce, è realizzata con silicati di calcio. Le caratteristiche sono identiche. Tuttavia, vantano una maggiore durata e quindi una migliore resistenza all’usura.
  • Pitture al quarzo. E’ una delle pitture più efficaci. I cristalli di quarzo infatti garantiscono una eccellente protezione dai raggi ultravioletti e abbattono il rischio di scolorimento. Insomma, mantengono colore e lucentezza nel tempo. Tuttavia, costano più della media.
  • Pitture elastomeriche. E’ la pittura migliore quando lo scopo è coprire superfici irregolari. Infatti, essendo molto elastica, riempie adeguatamente le lesioni. Si espande e si restringe senza sfaldarsi, dunque è perfetta in tutti quegli scenari che si caratterizzano per una forte escursione termica. E’ anche protettiva in quanto “idrofoba”: l’acqua scivola lungo le pareti e non si infiltra.

Qualche consiglio per scegliere bene

Il primo consiglio è di passare in rassegna le proprie esigenze e stabilire i propri obiettivi. Lo scopo è rendere la facciata più gradevole? Rispondere meglio alle sollecitazioni atmosferiche? Rallentare al massimo il rischio di usura?

A seconda della risposta, si dovrebbe propendere verso una pittura piuttosto che l’altra. Per esempio, le pitture al quarzo garantiscono un'eccellente resa estetica nel tempo, in quanto non scoloriscono. Allo stesso tempo, le pitture elastomeriche sono eccellenti per gli immobili situati in zone dalla forte escursione termica. Le pitture a calce, invece, sono perfette quando il tema della traspirazione è particolarmente sentito.

Il consiglio più importante, però, è di fare attenzione al brand. Se è vero che una tipologia non vale l’altra, lo stesso vale per i produttori. Solo alcuni riescono a produrre delle pitture realmente di qualità, che esprimono al meglio le potenzialità della categoria.

Tra questi spicca SetteF, che si caratterizza per una lunga esperienza, per la capacità di integrare le tecnologie più recenti, per essere punto di riferimento tanto per i committenti che vogliono procedere con le tinteggiature in modalità fai da te, quanto per le imprese che vogliono fare bella figura con i clienti, proponendo prodotti all’avanguardia e in grado di raggiungere standard elevati.

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