Il Comune di Como ci ripensa, riattivato il progetto Gemini
Prima iniziativa un progetto sul 45esimo anniversario del gemellaggio di Como con la città giapponese Tokamachi.
Riparte con modalità nuove il progetto Gemini, nato per portare l’educazione alla pace e alla solidarietà nelle scuole primarie e secondarie di Como. Il progetto era partito nell’anno scolastico 2006/2007 con il Centro Servizi per il Volontariato di Como (oggi Csv Insubria) e il Coordinamento Comasco per la Pace, con la partecipazione di diverse associazioni del territorio. Senza costi per i partecipanti, l’iniziativa negli anni è stata ampiamente apprezzata e ha coinvolto gli alunni di tutti gli istituti scolastici comprensivi del Comune di Como con i loro insegnanti e le loro famiglie. Poi lo stop lo scorso anno, non senza malumori da parte degli organizzatori, del Coordinamento comasco per la Pace nonché di diversi consiglieri comunali che avevano chiesto spiegazioni al Comune di Como.
Il Comune di Como ci ripensa, riattivato il progetto Gemini
"Come settore Relazioni Internazionali siamo soddisfatti del successo e della richiesta che il progetto riscuote presso le scuole del territorio - ha commentato l’assessore Livia Cioffi - I Gemellaggi raggiungono il loro obiettivo proprio quando si arriva alla platea dei più giovani avvicinandoli a culture differenti dalle nostre pur condividendo valori universali".
"Credo profondamente nei gemellaggi tra città - ha aggiunto l’assessore alle Politiche educative Alessandra Bonduri - così come nella cultura del dialogo, che sono mezzi per migliorare la società. Ricordo anche Fulda, oltre a Tokamachi, una città a noi legata da vincolo di amicizia, dove mi sono recata l'anno scorso assieme al consigliere Stefano Fanetti, su delega del sindaco. Fulda, comunità meravigliosa che ci ha accolto con tanta gioia. In questo particolare momento storico, dove gli spostamenti sono assai limitati a causa della pandemia da Covid 19, si comprende ancora di più la forza del viaggio come esperienza di crescita umana ed emozionale, soprattutto per i nostri bambini".
La maggior parte degli istituti coinvolti ha dimostrato ancor più interesse ripartire con l’anno scolastico 2020-2021 per coinvolgere gli studenti in attività non prettamente didattiche che possano stimolare la curiosità dei bambini e dei ragazzi in questo delicato e complesso momento storico, in cui le opportunità a loro disposizione sono ridotte.
Verranno realizzati dei percorsi in presenza nelle scuole primarie, mentre nelle secondarie di primo grado le proposte saranno in parte in presenza e in parte on-line, sempre nel rispetto delle normative: qualora non fosse più possibile realizzare in presenza i percorsi proposti, è stata prevista la prosecuzione online.
Nel progetto sono previsti inoltre diversi momenti legati al 45° anniversario del gemellaggio della città di Como con la città di Tokamachi, l’insegnamento della cultura italiana e locale, l’approfondimento sulle relazioni internazionali, i gemellaggi e il mondo del volontariato.
Il 45° anniversario del gemellaggio tra Como e Tokamachi
Nel 2020 ricorre il 45° anniversario del gemellaggio tra la città di Como e la città giapponese di Tokamachi. Il legame è nato all’inizio degli anni Settanta con la volontà di creare un rapporto di reciproca conoscenza tra le due realtà, accomunate da un’importante tradizione tessile. Il 27 febbraio del 1975 fu firmato il patto di gemellaggio.
In occasione di questa importante ricorrenza verranno proposte delle attività specifiche ad alcune classi aderenti al progetto Gemini.
“Tomodachi” in lingua giapponese significa “amico”. L'inaugurazione sarà con l'evento "Todamochi", giovedì 17 dicembre dalle 9,30 alle 11,30 sulla piattaforma Zoom per le scuole.
Viene proposta alle classi la realizzazione di uno spettacolo e di un laboratorio on-line da diffondere nelle scuole primarie attraverso l’uso della LIM presente in ogni scuola e ogni classe. L’obiettivo è parlare di amicizia con linguaggi differenti e avvicinare i bambini al cuore della cultura giapponese.
Nello spettacolo verranno presentate tre storie e tre formule di racconto: Il Kamischibai, un monologo teatrale, e un manga animato. Dopo lo spettacolo i bambini saranno invitati a diventare i protagonisti dell’evento creando una personale striscia di un racconto manga accompagnati da un’atelierista scenografa e artista.
Lo spettacolo “TOMODACHI”
La “storia dell’uomo del Kamischibai” introduce il pubblico dei bambini in un’atmosfera nuova dove Hachira racconta il suo viaggio alla scoperta di leggende antiche e di alcuni valori fondamentali di questo paese: l’amicizia, l’onore e il rispetto.
Il Kamishibai traducibile come "spettacolo teatrale di carta", è una forma di narrazione nata nei templi buddisti giapponesi del XII secolo, dove i monaci utilizzavano gli emakimono per narrare al pubblico delle storie con insegnamenti morali. Lo spettatore vedrà la narrazione trasposta in immagini immergendosi in questa storia sorprendente.
Nella narrazione teatrale sarà la “Principessa rosso ciliegio” a condurci in un viaggio di formazione con la sua ricerca di un amore sincero, superando insieme ai bambini le insidie delle apparenze e delle ambizioni per trovare il coraggio di seguire i propri sogni. La principessa dovrà cambiare più volte la sua forma e troverà quello che cerca grazie alla profonda bellezza delle poesie in forma di Haiku e all’ascolto della natura.
In quest’ultimo spettacolo, attraverso una storia manga raccontata a più voci, conosceremo Doraemon, un gatto robot che aiuta il suo padroncino umano a superare con fantasia le difficoltà di tutti i giorni con cameratismo e una grinta speciale. Le voci dei personaggi del manga si alterneranno alla visione del manga in diretta.
Anche in questa edizione sono previste attività formative per gli insegnanti delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado della città di Como. La terza edizione del percorso formativo sarà gestita da docenti dell’università Bicocca di Milano e verterà sul tema della cooperazione. L'iniziativa è pensata per promuovere la riflessione, la capacità di analisi della pratica didattica e le competenze trasversali negli studenti.