Il caso

Insegnava senza avere i titoli: dovrà restituire 249mila euro

Viviana Mazzoni è stata condannata dalla Corte dei conti

Insegnava senza avere i titoli: dovrà restituire 249mila euro
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Condannata dalla Corte dei conti a restituire 249.739,68 euro avendo insegnato per quasi vent’anni senza averne i titoli e presentandone, invece, di fasulli. Vicenda clamorosa, che vede al centro Viviana Mazzoni, 49 anni, di Uggiate Trevano.

Insegnava senza avere i titoli: un caso clamoroso

Tutto inizia nel 2003, all’epoca dei primi incarichi come supplente all’istituto comprensivo di Uggiate Trevano e anche in quello di Lurate Caccivio. Poi, annata didattica 2004-2005, altra sostituzione a Lurate Caccivio (dal 23 novembre al 15 dicembre 2004). In servizio anche all’istituto comprensivo di Appiano Gentile, dal 2 febbraio all’11 dello stesso mese del 2006, incarico rinnovato sino al 18 febbraio. E così via, per molteplici supplenze, fino all’anno scolastico 2022-2023: dal 19 settembre al 13 ottobre 2022 a Valmorea. Tutti incarichi esercitati abusivamente. Ora la sentenza della Corte dei Conti di Milano, cui si è arrivati dopo che un controllo nel 2020 aveva fatto emergere le incongruenze: alla 49enne è stato contestato di aver ottenuto incarichi di insegnamento pur essendo priva dei titoli di studio richiesti dalla Legge.

Niente laurea e nemmeno il diploma

In particolare, Mazzoni ha insegnato lingue inglese e tedesco in scuole primarie, secondarie di secondo grado, in un liceo scientifico e in una scuola materna, nonché anche come docente di sostegno. Ma non ha mai conseguito quello che aveva presentato come diploma magistrale ottenuto alla «Matilde di Canossa» di Como e nemmeno la laurea allo «Iulm», dove peraltro - come cita la sentenza - "è incorsa nella decadenza dalla qualità di studente per non aver effettuato il numero minimo di esami nel periodo temporale prescritto dal regolamento".

"Ho sempre fatto il mio dovere"

Per la diretta interessata, da noi contattata nella scorsa giornata, venerdì 15 dicembre, la sentenza è un colpo durissimo. E lei lo esterna chiaramente: "Ho sempre fatto il mio dovere, anche seguendo i vari corsi di aggiornamento - commenta Viviana Mazzoni - Io la laurea ce l’ho, chi viene a casa mia può vederla: ci sono anche le firme".

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