Basket in carrozzina

Briantea84, coach Josef Jaglowski: "Abbiamo provato a rendere omaggio a Marson"

"Volevo ringraziare il nostro grande pubblico per tutto il supporto che ci hanno dato durante la stagione", ha continuato il coach

Briantea84, coach Josef Jaglowski: "Abbiamo provato a rendere omaggio a Marson"
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Sabato 22 aprile è andato in scena al PalaMeda il secondo episodio della finale Scudetto di basket in carrozzina che vedeva la Briantea84 obbligata a vincere per garantirsi per lo meno la possibilità di ribaltare la serie in gara 3. Una possibilità sfumata qualche secondo prima del suono dell'ultima sirena: l'Amicacci Abruzzo si è dimostrata superiore e la Briantea84 ha dovuto alzare bandiera bianca nella sua decima finale Scudetto consecutiva.

Briantea84, coach Josef Jaglowski: "Abbiamo provato a rendere omaggio a Marson"

Una gara ad altissima intensità, dove i ragazzi di coach Jaglowski non sono stati in grado di tenere il passo degli avversari, nonostante un PalaMeda infuocato e un terzo quarto che ha fatto credere a tutti che una rimonta fosse possibile.

Così al termine del match il coach ha riassunto quanto accaduto:

“Non cercherò nessuna scusa - ha commentato coach Jaglowski -. Abbiamo perso la finale che ogni squadra sognava di giocare. Ancora una volta siamo scesi in campo con molto stress e lo stress non porta mai al successo. Abbiamo comunque provato a rendere omaggio ad Alfredo Marson raggiungendo la decima finale scudetto consecutiva. Volevo ringraziare il nostro grande pubblico per tutto il supporto che ci hanno dato durante la stagione”.

Se coach Jaglowski fa "mea culpa", capitan Jacopo Geninazzi non dimentica quali fossero i pronostici della stagione, alla quale la Briantea84 arrivava, purtroppo, priva del suo presidente fondatore e priva di alcuni pilastri della squadra che lo scorso anno fecero la differenza.

“Usciamo a testa alta perché nonostante tutte le difficoltà siamo arrivati a giocarci queste finali scudetto - ha aggiunto capitan Geninazzi -. Abbiamo perso due a zero, ma abbiamo dimostrato che sono state delle partite combattute. In gara due siamo partiti bene, poi siamo scesi subendo la loro fisicità e tecnicità. Poi siamo riusciti a rientrare fino al meno due, poi nell’ultimo quarto abbiamo pagato dopo aver speso tanto”.

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