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Cantù torna al successo contro Agrigento

Netta vittoria dell'Acqua San Bernardo: finisce 85 a 71

Cantù torna al successo contro Agrigento
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Il  PalaFitLine torna a sorridere all’Acqua San Bernardo Cantù  che vendica la sconfitta dell’andata e si sbarazza di Agrigento 85 a 71.

La partita

L’inizio di partita è segnato da un punteggio basso e da un equilibrio che non si spezza, con Baldi Rossi e Nikolic protagonisti dell’avvio dell’Acqua San Bernardo e
Ambrosin che tiene Agrigento in partita. Gli ospiti, sempre sospinti dalle triple del loro numero 1, riescono ad allungare fino a +7 nella seconda metà quarto.
Baldi Rossi e Burns accorciano nel finale, il primo periodo si chiude 16-19.

Cantù  ingrana la marcia, prima Bucarelli e Young impattano la gara e poi ci pensa Moraschini a infilare la bomba del sorpasso. Bucarelli e Moraschini continuano l’ottimo momento di Cantù e firmano il primo vero allungo biancoblu. Agrigento non trova più la via del canestro e Young, dal cuore dell’area, consegna all’Acqua San Bernardo un vantaggio in doppia cifra. Negli ultimi possessi si sblocca anche Hickey, che manda le squadre al riposo
lungo con Cantù avanti 43-30.

Il secondo tempo

Sperduto e Polakovich guidano l’avvio di secondo tempo una Agrigento che prova a scuotersi, ma Young e Nikolic rispondono. Per gli ospiti si scatena Sperduto, che infila una serie di triple clamorose e guida il rientro di Agrigento, che torna a un solo possesso di distanza. L’Acqua San Bernardo ritrova però fluidità offensiva Moraschini e Berdini riportano Cantù a +8. Si va all’ultimo riposo sul 60 a 53.

Cantù inizia l’ultimo quarto con grande intensità, con Moraschini e Baldi Rossi sugli scudi. Ancora Moraschini segna 5 punti consecutivi, restituendo così a Cantù la doppia cifra di vantaggio. Young inchioda esaltando il pubblico del PalaFitLine, indirizzando, insieme alla successiva tripla di Baldi Rossi, definitivamente una partita che si chiude 85-71.

Il tabellino

ACQUA S.BERNARDO CANTÙ – MONCADA ENERGY AGRIGENTO 85-71 (16-19, 27-11, 17-23, 25-18)
Acqua S.Bernardo Cantù: Baldi Rossi 23, Berdini 3, Nikolic 13, Nwohuocha N.E., Tarallo, Bucarelli 5, Hickey , Burns 3, Moraschini 19, Young 14, Cesana.

Moncada Energy Agrigento: Ambrosin 16, Traore, Meluzzi 7, Cohill 8, Ronca N.E., Caiazza 1, Chiarastella 4, Morici N.E., Sperduto 21, Peterson 3, Polakovich 11.
Arbitri: Almerigogna, Nuara, Lupelli.
Spettatori: 2777

Acqua San Bernardo Cantù vittoria contro Agrigento
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Acqua San Bernardo Cantù vittoria contro Agrigento
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Acqua San Bernardo Cantù vittoria contro Agrigento coach Devis Cagnardi
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Il commento del coach

“È stata una vittoria molto più sofferta e combattuta di quanto dica il punteggio finale - ha dichiarato coach Devis Cagnardi  - Sapevamo, non solo in virtù della sconfitta dell’andata, ma per le lor caratteristiche che Agrigento era una squadra con dei giocatori che si possono accedere con il tiro da 3 e così è stato. L’inizio è stato un po’ contratto, noi venivamo da due sconfitte consecutive su questo campo e abbiamo sentito un po’ la tensione. Non era una tensione negativa, ma quella di una squadra che voleva fare bene a tutti i costi e non era immediatamente nelle condizione emotive per farlo. Ci siamo dovuti entrare in questa partita e non era scontato farlo. Poi dopo ci siamo sciolti e siamo riusciti a rimanere agganciati, dopo un primo quarto non semplice. Abbiamo cercato quintetti diversi, puntando sui giocatori un po’ più accesi e il secondo quarto è stato buonissimo. Abbiamo concesso agli avversari 11 punti, un dato in cui c’è molto del nostro nell’opporre agli avversari l’energia e le situazioni tecnico-tattiche che avevamo preparato. Il terzo quarto è invece un passaggio su cui dobbiamo riflettere e ne abbiamo già parlato nell’immediato post partita, non perché i nostri avversari hanno fatto canestri in serie anche difficili, ma perché questo non può sorprenderci, ogni squadra ha giocatori che possono accedersi. L’aver speso un solo fallo nei primi 7 minuti, indica che la squadra non ha fatto le cose giuste. Senza nulla togliere alla bravura di Agrigento, abbiamo riaperto una partita che poi siamo stati bravi a richiudere immediatamente, ma è un passaggio su cui dobbiamo riflettere perché farli andare dove volevano è stato un peccato che non possiamo riproporre. Sono contento dei ragazzi, perché tutti si sono fatti trovare pronti e abbiamo cercato di aprire le rotazione e questa è la strada che dobbiamo continuare a percorrere”.

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