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Dalla pallanuoto alla pallavolo: Tete Pozzi saluta la Como Nuoto per la Libertas Cantù

Il nuovo team manager: "Ho dato alla pallanuoto tutto quello che potevo, avevo bisogno di provare un nuovo sport".

Dalla pallanuoto alla pallavolo: Tete Pozzi saluta la Como Nuoto per la Libertas Cantù
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Se avesse fatto solo il salto dal femminile al maschile non sarebbe stata la prima volta. Ma questa volta Stefano Pozzi cambia proprio sport. Arriva dalla pallanuoto, e l'ex allenatore della Como Nuoto e delle Rane Rosa è il nuovo Team Manager e Coordinatore del Settore Giovanile del Pool Libertas Cantù.

Dalla pallanuoto alla pallavolo: Tete Pozzi saluta la Como Nuoto per la Libertas Cantù

Una vita a bordo vasca, conquistando i vertici nazionali sia con la prima squadra maschile (tutt'ora militante in Serie A2) che con quella femminile, portata alla salvezza da neopromossa nella massima serie poche settimane fa. Il tutto senza dimenticare l'importante contributo che ha dato al settore giovanile, crescendo generazioni di campioni. Una nuova sfida per “Tete”, che accoglie con lo stesso entusiasmo e voglia di mettersi in gioco che ne hanno contraddistinto la carriera.

“L’ingresso di Tete Pozzi sta portando in Libertas un’ondata di entusiasmo e di voglia di fare davvero nuova – dice il presidente Ambrogio Molteni –. La sua personalità è indiscussa, e la sua voglia di confrontarsi con una realtà diversa rispetto alla pallanuoto è sicuramente importante per cercare di trovare nuove soluzioni nelle problematiche giornaliere. In questa stagione ci darà un grosso contributo, oltre che nella gestione della squadra di Serie A2, anche e soprattutto nella gestione delle diverse formazioni che vanno dalla Serie C alla Serie D, ed alle altre 9 squadre del settore giovanile. Si tratta di un impegno importante, che sono sicuro ci farà fare un importante salto di qualità. A lui il mio benvenuto nella famiglia della Libertas, convinto che per tutti noi sarà un valore aggiunto che non dobbiamo assolutamente perdere ma dobbiamo fare crescere al meglio”.

“Dopo una vita nella pallanuoto, e dopo la salvezza conquistata con le ragazze delle Rane Rosa – confessa 'Tete' – mi sono accorto di aver dato a questo mondo tutto quello che potevo. Lo sport è la cosa che amo, e volevo provarne uno nuovo. Quando ho ricevuto la telefonata di Ambrogio (il presidente Molteni, ndr) ho deciso di buttarmi, e adesso scoprirò un mondo a me nuovo. Da parte mia ci sono tanto entusiasmo e tanta voglia di imparare. A livello tecnico chiunque incontrerò nelle palestre rispetto a me sa molto di più. A livello di organizzazione, volontà, conoscenze e rapporti, invece, penso di poter portare la mia esperienza, visto che sono da più di 25 anni nel mondo della Serie A”.

“Una società di alto livello come è la Libertas – continua – non può non avere un entusiasmo fortissimo nel settore giovanile, inteso dalla Serie C in giù. Dobbiamo creare nei ragazzi la voglia di arrivare nella prima squadra, con competenza e voglia di crescere. E penso di poter dire la mia a questo proposito, vista la mia esperienza. Io punto su questo: sul mio entusiasmo e sulla mia voglia di arrivare. Io spero di dare qualche sogno ai ragazzi, perché penso che l'obiettivo di arrivare ai massimi livelli nazionali sia quello di ogni ragazzo che si iscrive per giocare a pallavolo in Libertas”.

“Negli ultimi 2-3 anni – conclude – ho vissuto una bellissima esperienza con le Rane Rosa, una squadra tutta comasca che è arrivata fino alla promozione e poi alla salvezza in Serie A1. Ho visto tutto l'entusiasmo che ci ha seguito nelle nostre peregrinazioni per tutta la Lombardia per allenamenti e partite, e spero di riuscire a ricrearlo, in modo tale da poter mantenere la famiglia Libertas più allegra, divertente e accogliente per tutti. E toccherà a me riuscire a trasformare tutto questo in qualcosa che sia concreto”.

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