Pallacanestro Cantù novembre nero: sconfitta a Trieste

Il "lunch match" è finito 102-82 per i padroni di casa.

Pallacanestro Cantù novembre nero: sconfitta a Trieste
Pubblicato:

Dopo tre vittorie nelle prime quattro giornate di LBA, la Pallacanestro Cantù è incappata in un mese di novembre molto difficile, chiuso con quattro sconfitte consecutive. I biancoblù infatti nel "lunch match" di oggi, domenica 25 novembre hanno perso 102-82 fuori casa contro Alma Trieste. A Cantù non sono bastati i 26 punti di Blakes ed i 31 di Gaines, top scorer del match. Per l’Alma decisivo Wright con 19 punti e 6 assist a referto.

Pallacanestro Cantù: prima frazione

Con Mitchell indisponibile (tornato in settimana negli USA per un lutto), coach Pashutin sceglie di “rispolverare” Tavernari, tornato in quintetto dopo aver giocato da titolare il debutto stagionale in LBA contro Avellino. A completare lo starting five i “soliti noti”: Gaines, Jefferson e Udanoh, accompagnati da Tassone, da considerare ormai più una certezza che una sorpresa.

A partire meglio sono i padroni di casa, subito sul 4 a 0 dopo due buoni piazzati di Knox prima e Cavaliero poi. Lo stesso Cavaliero, poco più tardi, risponde al primo canestro biancoblù (a firma di Gaines) con la tripla del 7 a 2 che conferma l’ottima partenza dei giuliani. Poi, però, la Red October riesce a scrollarsi di dosso un po’ di tensione, dovuta probabilmente anche al caldissimo impianto triestino, gremito da quasi seimila spettatori presenti.

Cantù reagisce con un mini parziale di 5 a 0, Tavernari e Gaines protagonisti: sette pari al 3’ e primo time out del match per coach Dalmasson. Alla ripresa del gioco, a ridosso del 5’, il sorpasso canturino con Gaines, ancora una volta decisivo nei primi minuti di una partita (8 punti al termine del primo quarto). Al 7’ poi, per la Red October arriva il vantaggio di un possesso pieno: 2/2 dalla lunetta di Blakes e 17 a 14 per gli ospiti. Anche Parrillo in campo, un po’ a sorpresa. Il vice capitano biancoblù brucia i tempi e, dopo poco meno di trenta giorni, è in campo dopo una brutta distorsione alla caviglia sinistra che lo aveva costretto a saltare quattro partite, facendo presagire uno stop di quaranta giorni. Ma al momento positivo di Cantù, Wright e Da Ros rispondono con una fiammata importante che permette all’Alma di chiudere avanti 24 a 21 al 10’.

Seconda frazione

Per la seconda frazione coach Pashutin sceglie di affidarsi alla “second unit”, dunque, spazio a La Torre e Davis, chiamati a dare minuti importanti, oltre che per far rifiatare i titolari in panchina. Così come era finito il primo periodo, anche in avvio di secondo quarto è Wright a guidare l’attacco triestino. Il playmaker americano regala spettacolo servendo a Mosley una palla perfetta, con i giusti tempi, che il centro biancorosso concretizza con una gran schiacciata. All’alley oop confezionato dalla coppia Wright-Mosley, Cantù risponde con un canestro prezioso di Blakes che permette ai suoi di restare sulla scia degli avversari.

Padroni di casa che, però, poco dopo riescono ad affondare con Sanders e lo stesso Wright, costringendo coach Pashutin a fermare il gioco al 12’, sotto di otto (35-27). Al rientro in campo, a caricarsi la squadra biancoblù sulle spalle è Blakes, autore di un paio di canestri consecutivi di vitale importanza, anche per raffreddare momentaneamente la rovente atmosfera del “PalaRubini”. A lui si unisce anche
Gaines, con una bella tripla su assist di Tassone che consente a Cantù di tornare nuovamente ad un solo possesso di distanza dall’Alma.

Poi, nei minuti finali di primo tempo, succede un po’ di tutto: in contropiede i locali toccano il +14 con Silins, a 3’ dal rientro negli spogliatoi, salvo poi subire il rabbioso tentativo di rimonta della Red October. Trascinata da Gaines, però, autore di sette punti
consecutivi negli ultimi sessanta secondi, Cantù riesce ad accorciare, ricucendo parzialmente strappo prima della pausa lunga. 50-45 al 20’.  All’intervallo, due i biancoblù in doppia cifra: 12 punti per Blakes (8 nel solo secondo quarto) e 20 per Gaines, vero trascinatore con 9/13 al tiro. Dall’altra parte, invece, 14 di Fernandez con tre triple su cinque tentate.

Terzo e quarto tempo

Ad inizio terzo quarto a partire forte è l’Alma, condotta dall’esperienza e dal talento del duo Peric-Cavaliero, entrambi a segno con delle triple pesanti che proiettano i padroni di casa nuovamente avanti di quattordici lunghezze. 61-47 al 23’, time out Pashutin. Vantaggio che si fa più corposo alla ripresa del gioco quando, dopo la tripla realizzata ed il libero extra a bersaglio di Cavaliero, Trieste riesce ad allungare, sfiorando il +20 grazie ai canestri di Peric e Wright. 66-47 al 24’, Cantù in difficoltà.

Nel frattempo la premiata ditta Wright-Mosley confeziona un’altra giocata spettacolare, alzando alle stelle il tasso di entusiasmo all’interno del palazzetto di via Flavia. +20 per i triestini che alla fine arriva, con un’altra “bomba” di Sanders a segno. 73-53 al 26’. Sul finire di terzo quarto, i padroni di casa toccano più volte anche il +21, salvo poi archiviare anticipatamente la pratica con il +26 di Wright che, di fatto, “taglia le gambe” a Cantù con dieci minuti e spiccioli ancora da giocare. Tanto il tempo ancora a disposizione di Cantù ma troppo lo svantaggio, che si fa pesante quando – sulla sirena di fine terzo quarto – Sanders manda a bersaglio la tripla del momentaneo +29. Partita in ghiaccio: 89-60 al 30’.

Nel quarto ed ultimo periodo è ancora Blakes a provare a dare una scossa ai suoi, con sprazzi di talento che comunque non danno la giusta luce all’attacco canturino, in difficoltà nel costruire le azioni offensive davanti all’ottima difesa dell’Alma. Nel finale gioie per il pubblico di casa: a segno anche il triestino Coronica prima ed il veterano Cittadini poi, autore del centesimo punto dei giuliani. Finisce 102 a 82.

TORNA ALLA HOME E GUARDA TUTTE LE ALTRE NOTIZIE IN MENU

Seguici sui nostri canali