la protesta

Villa Olmo chiusa per un mese per un evento privato: Como Comune annuncia un presidio

Si tratta del matrimonio di un magnate inglese: inaccessibili anche i parcheggi attorno al compendio.

Villa Olmo chiusa per un mese per un evento privato: Como Comune annuncia un presidio
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Dal 6 giugno al 4 luglio Villa Olmo sarà inibita al pubblico: il Comune di Como infatti l'ha affittata per un mese a un magnate inglese che ha pagato poco più di un milione di euro per l'utilizzo esclusivo della dimora storica per un matrimonio al quale arriveranno personalità da tutto il mondo nonché 266.021 euro a titolo di cauzione. Non solo: sono interdetti infatti anche la maggior parte dei parcheggi pubblici intorno alla villa, compresi quelli a servizio del Lido di Villa Olmo.

Villa Olmo chiusa per un mese per un evento privato

Una scelta che ha fatto storcere il naso ai comaschi. Così giovedì, 9 giugno alle 10, all’esterno delle recinzioni che impediscono l'accesso alla dimora in via Borgovico angolo via Simone Cantoni, "Como Comune" terrà un presidio per la Costituzione: “Villa Olmo bene comune non esclusiva di Paperone”.

"La scelta delle destre che ancora governano la città di dare a una persona che può pagare più di un milione di euro Villa Olmo, il suo Parco, i parcheggi contrasta con la Costituzione. Questa decisione ci sembra sia contro gli e le abitanti della città che vivono quotidianamente Como e pagano le tasse" spiegano da Como Comune.

"E' una scelta discriminante che amplia le disuguaglianze che continuano a crescere: chi ha i soldi può impossessarsi di un bene pubblico, un bene di tutti. Un bene, come i Giardini della Villa, restaurato e valorizzato con i soldi dei comaschi, in attuazione di scelte decise nel Bilancio del Comune" afferma Luigi Nessi.

"E quando la Villa verrà restituita a noi, dovremo ancora pagare danni provocati, se questi saranno superiori alla cauzione versata. Dare Villa Olmo, sede di mostre e fondamentale luogo turistico della città, in questo periodo particolarmente affollata da chi viene a visitarla, ci sembra proprio una decisione inconcepibile. Un oltraggio ad abitanti e turisti, un grave incommensurabile danno alla dignità e all’immagine della città. La chiusura dei parcheggi, inoltre, provoca danni alle attività commerciali vicine" attaccano da Como Comune.

"Accanto ai danni economici e di immagine, sottolineiamo soprattutto il danno etico. La scelta delle destre crea disuguaglianza e discriminazione per censo - conclude Luigi Nessi - chi può permetterselo avrà a disposizione giardini, parcheggi, una Villa per sé e per i propri ospiti".

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