dopo le dichiarazioni

Masocco a La Zanzara, il Comune di Cantù si dissocia: "Un'offesa a chi si comporta in modo corretto"

Masocco aveva affermato di trovarsi in un ristorante aperto nel Canturino

Masocco a La Zanzara, il Comune di Cantù si dissocia: "Un'offesa a chi si comporta in modo corretto"
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Masocco a La Zanzara, il Comune di Cantù si dissocia dalle affermazioni dell'ex consigliere.

Masocco a La Zanzara, il Comune di Cantù si dissocia: "Offese a chi si comporta in modo corretto"

"Il Comune di Cantù si dissocia dalle affermazioni fatte durante il programma radiofonico di Radio24 venerdì 15 gennaio, “La Zanzara”, da parte di Giorgio Masocco dove l’ex consigliere sosteneva, infatti, di trovarsi all’interno di un ristorante canturino aperto nonostante  il divieto Anti Covid del Governo - le parole del primo cittadino canturino Alice Galbiati e dell'assessore a Sicurezza e Legalità Maurizio Cattaneo - E’ stata, oltretutto, citata in modo assolutamente improprio e provocatorio, la comparazione alla città di Napoli, alludendo al becero luogo comune della mancanza di disciplina e osservanza delle regole".

"Prendo le distanze da tali riprovevoli dichiarazioni - così l'assessore a Sicurezza e legalità - E ricordo i grandi sacrifici che tutti i canturini e, in particolar modo, proprio le attività di ristorazione, stanno compiendo da mesi in osservanza delle misure Anti Covid, indispensabili per uscire da questo drammatico momento. Penso che Masocco, in pochi minuti, sia riuscito a offendere canturini, napoletani, baristi, ristoratori e anche la nostra Polizia locale. Andare a millantare, in diretta radiofonica, di essere in un ristorante aperto, fa male perché manca di rispetto al comportamento corretto di tutti i ristoratori e baristi in un periodo di grande difficoltà economica. Cantù ha sempre risposto in maniera responsabile, quella di ieri è stata una telefonata davvero spiacevole dove Masocco ha millantato il nome di Cantù e dei ristoratori canturini. Prendo le distanze da questa uscita indecorosa”.

Durante la trasmissione radiofonica è stata chiamata in diretta anche la Polizia locale di Cantù per essere informata di quanto, stando alle affermazioni dell’ex consigliere, stava accadendo in questo ristorante per cui, ad oggi, non risulta alcuna irregolarità.

“La richiesta di intervento alla Polizia locale ha tolto tempo e risorse alle Forze dell’ordine, già impegnate in tutta la giornata di ieri con 17 agenti e 8 pattuglie a presidio del territorio canturino, di Cucciago e Capiago Intimiano - aggiungono dal Comune di Cantù -i controlli hanno interessato 54 persone e 87 fra attività ed esercizi commerciali, con una sola violazione riscontrata. La segnalazione di Masocco è stata comunque presa in carico e sono in corso gli approfondimenti del caso”.

Il sindaco Alice Galbiati aggiunge inoltre la sua vicinanza alle attività commerciali del territorio e a sostegno dei suoi concittadini in questo particolare momento: “L’unica cosa da ricordare di questo spiacevole episodio sono i complimenti che il giornalista Parenzo ha rivolto alla nostra Polizia locale che, non da oggi, sta svolgendo un ottimo lavoro. Si è trattato di un gesto irrispettoso non solo per i ristoratori, ma per tutti i canturini. Oggi più che mai, è necessario essere solidali con chi quotidianamente compie sacrifici a discapito della propria attività.”

L'episodio

Insomma, le dichiarazioni dell'ex consigliere Masocco hanno fatto parlare non poco. L'ex consigliere, nella diretta di venerdì 15 gennaio, aveva dichiarato a la Zanzara di trovarsi in un ristorante aperto, aderente all’iniziativa #IoApro che invitava i commercianti a tenere aperto a pranzo e cena, indipendentemente dalle decisioni del Governo.

A quel punto David Parenzo, co-conduttore insieme a Giuseppe Cruciani del programma, aveva deciso di chiamare in diretta la Polizia locale di Cantù, per dare avviso di quanto stava accadendo.

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