messaggio per il paese

Il videomessaggio di Mogol: “”Il mio canto libero” era dedicata ad Anzano”

Anzano si prepara a dargli il simbolico riconoscimento della cittadinanza onoraria

Il videomessaggio di Mogol: “”Il mio canto libero” era dedicata ad Anzano”
«Ho vissuto nel Mulino abbandonato un periodo della mia vita e poi è diventata canzone ne ”Il mio canto libero”: i “Boschi abbandonati e perciò sopravvissuti vergini si aprono, ci abbracciano” parlava di Anzano». Mogol dedica un messaggio affettuoso al paese prima del suo grande ritorno, domani, domenica 14 settembre 2025.

Domenica sarà cittadino onorario anzanese

In vista del concerto che ripercorrerà i più grandi capolavori di Lucio Battisti, in programma per domenica al Mulino, il grande paroliere Mogol dedica un videomessaggio agli anzanesi in cui si dice felice di ritornare in un luogo a cui è legato affettivamente, dopo quasi cinquant’anni.
Un paese, quello di Anzano, che peraltro, come recentemente annunciato dall’Amministrazione comunale, si prepara a dargli il simbolico riconoscimento della cittadinanza onoraria per la grande carriera proprio nella giornata di domani, domenica 14 settembre, a margine del concerto «Emozioni». La stessa serata con Gianmarco Carroccia sarà inoltre un’occasione per rispolverare aneddoti, ricordi ed emozioni legate a quelle poesie e melodie senza tempo. «E’ un vero piacere per me ritornare ad Anzano del Parco – ancora Rapetti – E rivedervi tutti. Vi aspettiamo».