paura per gli anziani

Allarme contagio nelle Rsa, nel Comasco già 3 strutture colpite: servono dispositivi di protezione e tamponi

Casi di positività nelle strutture di Albese con Cassano, Bellagio e Mariano Comense.

Allarme contagio nelle Rsa, nel Comasco già 3 strutture colpite: servono dispositivi di protezione e tamponi
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Allarme per le Rsa (residenze sanitarie assistenziali). Come già accaduto in diverse realtà, fuori provincia, l'ingresso del virus Covid 19 in questi luoghi può tradursi in una catastrofe. Nelle case anziani infatti il virus può attaccare proprio le persone più fragili che dovremmo difendere.

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L'Istituto Superiore di Sanità fa un sondaggio tra le Rsa

L'Istituto Superiore di Sanità, in collaborazione con il Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale, ha realizzato un sondaggio relativo al contagio nelle strutture residenziali e socio sanitarie. Partito il 24 marzo, il sondaggio ha coinvolto 2556 Rsa pubbliche o convenzionate che fanno parte dell'Osservatorio Demenze dell'Iss.

Ad oggi ne sono state contattate 1634 (64%) distribuite su tutto il territorio nazionale. Hanno risposto finora 236 strutture (14% delle contattate). Le strutture che hanno risposto segnalano la presenza di 18877 residenti al 1° febbraio 2020: Lombardia, Emilia Romagna e Veneto sono le regioni con il maggior numero di strutture.

Le strutture che hanno partecipato al sondaggio hanno segnalato 1845 decessi totale (per qualsiasi causa) tra febbraio e marzo 2020. In Lombardia sono stati segnalati 1130 decessi totali, di cui 35 pazienti risultati positivi al Covid 19 ma anche 528 che hanno avuto sintomi semi-influenzali. Per avere un termine di paragone in Veneto ci sono stati 266 decessi, di cui 0 positivi al Covid 19 ma 36 con sintomi semi-influenzali. Infine in Emilia Romagna sono stati 158 i decessi di cui 5 positivi al Coronavirus e 51 con sintomi semi-influenzali.

Il sondaggio inoltre ha fatto emergere importanti criticità. Le strutture che hanno risposto alle domande nell'86% dei casi (204 residenze) hanno fatto notare che hanno riscontrato difficoltà nel reperire i dispositivi di protezione individuale (mascherine, guanti, tute, etc); il 36% (85 strutture) ha riferito che è in difficoltà per l'assenza di personale (per malattia).

La situazione contagi in provincia di Como

In provincia di Como le case per anziani sono oltre 50 ed è stato accertato l'ingresso del virus nella Casa Di Riposo Villa S.Benedetto di Albese con Cassano, al Centro Geriatrico Porta Spinola di Mariano Comense e alla Rsa Greco - De Vecchi di Bellagio.

Ad Albese, struttura con 250 ospiti e oltre 300 dipendenti, si tratta di un vero e proprio focolaio con 45 pazienti positivi al tampone (cui si aggiungono 3 collaboratori esterni). "Il 10 marzo 2020 venne registrato il primo caso di contagio all’interno della struttura proveniente da dimissione ospedaliera. Le difficoltà di reperimento di Dpi e di tamponi, più volte presentate ad Ats Insubria e a Regione  Lombardia, hanno fatto sì che il contagio proseguisse, nonostante le decisioni prese al nostro interno di una drastica riduzione del numero di ospiti" hanno spiegato dalla struttura (QUI I DETTAGLI).

Più contenuta la situazione di Mariano Comense. Nella struttura di Porta Spinola infatti sono stati registrati due casi positivi, uno dei quali purtroppo ha perso la vita.

L'ultimo episodio noto è quello di Bellagio. Sono due gli ospiti della casa anziani a essere risultati positivi: uno di essi si trova all'ospedale di Lecco in dialisi mentre il secondo è asintomatico e in isolamento nella struttura.

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