e' successo ad anzano domenica

Sorpresi a bivaccare al centro sportivo, insultano il sindaco: arrivano i Carabinieri

Nella tensostruttura bivaccavano circa trenta giovanissimi, tutti del territorio

Sorpresi a bivaccare al centro sportivo, insultano il sindaco: arrivano i Carabinieri
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"Baby gang" sorpresa a bivaccare all'interno del centro sportivo di Anzano, insulta il sindaco: intervengono i Carabinieri. E' successo domenica pomeriggio.

Circa trenta i ragazzi entrati nella tensostruttura

Tutto è successo domenica pomeriggio: al centro polifunzionale c'era la manifestazione dedicata a San Giuseppe che ha visto centinaia di famiglie partecipare alle tante iniziative messe in campo dalla Pro loco.

L'episodio sarebbe avvenuto intorno alle 17, quando il sindaco Alberto Rivetti, raggiunta la tensostruttura adibita a campo sportivo - e accessibile esclusivamente su prenotazione per utilizzare i campi - si è accorto della presenza di circa trenta giovani, tutti residenti sul territorio, per la maggior parte minorenni, che bivaccavano all'interno del campo. I giovani si sarebbero introdotti nella tensostruttura forzandone l'accesso o forse entrando dal telone, già danneggiato in passato da alcuni atti vandalici che ormai da anni vedono l'area di via Valera nel mirino.

Il sindaco ha invitato i giovani a uscire dalla struttura, interrogandoli sul motivo per cui si trovassero in una proprietà privata senza autorizzazione. E per tutta risposta è stato apostrofato dagli stessi ragazzi con volgarità, insulti e grande maleducazione.

"Mi sono sentito rispondere con grande maleducazione e strafottenza: chi sei? Cosa ci fai qui? Rompiscatole... Risposte di questo genere, ben più volgari - ha spiegato il sindaco - Ho chiesto l'intervento dei Carabinieri, intervenuti per fare uscire i ragazzi, circa una trentina, che erano entrati nel centro sportivo senza assolutamente averne il titolo. Chi dice che il problema è la scarsa manutenzione o la mancata riparazione delle aree vede il problema in modo sbagliato: stiamo utilizzando continuamente soldi dei cittadini per riparare danni causati da maleducati che non rispettano la cosa pubblica. E' persino intervenuto un papà dicendo che i ragazzi non avevano colpe e non stavano facendo nulla di male: ma entrare in una proprietà chiusa senza avere il titolo per farlo è già di per sé un reato".

Il sindaco ha poi manifestato intenzione di accogliere i giovani "qualora volessero venire in Comune a spiegare la loro posizione, a chiedere dove possano trovarsi o a manifestare le loro esigenze: sono pronto ad ascoltarli. Ma questi comportamenti sono sicuramente sbagliati".

 

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