il commento

Violenza sessuale a Como, la Lega: "Chiederemo un presidio fisso delle forze dell'ordine ai giardini a lago"

Il Carroccio ribadisce il "no" ad emergenza freddo all'e caserma dei Carabinieri di via Borgovico.

Violenza sessuale a Como, la Lega: "Chiederemo un presidio fisso delle forze dell'ordine ai giardini a lago"
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Immediato il commento del gruppo parlamentare della Lega di Como al terribile episodio di violenza sessuale vissuto nella serata di ieri, 30 ottobre 2020, da una donna di 47 anni aggredita da uno straniero in viale Aldo Moro.

Violenza sessuale a Como

"Il gravissimo episodio avvenuto a Como, dove un immigrato clandestino di nazionalità nigeriana ha violentato una donna che gli aveva offerto un panino, dimostra ancora una volta come la città non abbia bisogno di ulteriori focolai di criminalità, come sicuramente diventerebbe il maxi dormitorio che l'amministrazione provinciale vorrebbe realizzare all'interno dell'ex Caserma dei Carabinieri di via Borgovico" commentano i parlamentari comaschi della Lega, deputati Nicola Molteni, Alessandra Locatelli, Eugenio Zoffili, Claudio Borghi e la senatrice Erica Rivolta.

Compra un panino a un senzatetto: lui la segue e la violenta. Salvata dalla chiamata al 112 di un passante

"Il violentatore è un ex richiedente asilo con permesso di soggiorno scaduto nel 2016 - proseguono i parlamentari del Carroccio - che aveva ricevuto quattro provvedimenti di espulsione: evidentemente il brutale assassinio di Don Roberto non ha insegnato niente al nostro Governo, e questo rende ancora più forte il 'NO' da parte di tutta la Lega alla riconversione di qualsiasi struttura cittadina in centro di accoglienza per clandestini, soggetti che vanno invece respinti e rimpatriati immediatamente".

"Sottoporremo nuovamente al Governo il problema della presenza di immigrati irregolari a Como, città di confine - aggiungono - chiedendo ancora una volta che venga potenziata la dotazione di uomini e mezzi in dotazione alle Forze dell'Ordine che operano sul nostro territorio e in particolare venga predisposto immediatamente un presidio fisso di agenti nella zona dei giardini a lago e nelle zone più sensibili del capoluogo".

"Purtroppo, infatti, nessuno ha seguito la strada indicata da Matteo Salvini al Viminale che riuscì a bloccare gli sbarchi, portare anche a Como gli uomini dell'Esercito per il controllo del territorio, smantellare il centro di Via Regina - concludono - Dal Governo giallorosso in questi mesi soltanto parole e nessuna nuova misura per rafforzare il dispositivo di sicurezza di uno snodo così importante come Como".

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